Il Birrificio Semedorato viene inaugurato l’8 agosto 2014, ma le origini di questa virtuosa attività dedicata al beverage sono un po’ meno recenti. La società a cui fa capo risale infatti al 2010, e disponeva già di un sementificio che si occupava di coltivazione, produzione e immagazzinamento di grano e orzo. La costruzione e messa in moto del birrificio ha di fatti chiuso una filiera a km 0, rendendo Semedorato l’unico Birrificio in Europa a gestire in sito l’intero processo produttivo.
I quattro soci fondatori dell’imponente azienda siciliana sono Franco Indorato, Carmelo Indorato, Toni Scalia e Calogero Fonti.
L’attività cresce sul mercato sin da subito a una velocità sbalorditiva: si passa infatti da una capacità produttiva di circa 12mila ettolitri di birra del primo anno, fino ad arrivare ai circa 25mila ettolitri del 2023, con un trend che gode di un incremento annuale variabile tra il 20 e il 30%.
Il catalogo punta oggi su quattro prodotti:
La Semedorato Premium, una Lager bionda di 5 gradi alcolici, distribuita in tutto il territorio Siciliano, nazionale ed europeo. Realizzata esclusivamente con acqua, malto d’orzo e luppolo, ha vinto il primo posto al concorso Cerevisia;
La Semerossa Doppio Malto, una rossa di 7 gradi, premiata al Beer Award di Londra come miglior birra italiana stile Dortmunder;
La Himera, un’artigianale di 6 gradi non filtrata e non pastorizzata. Anche questa premiata con il Primo Posto a Londra nel 2017;
Infine l’ultima arrivata, la Semedorato Summa, una birra a bassa gradazione alcolica, 4.7, un prodotto che sta portando enormi soddisfazioni nella grande distribuzione.
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